“ L’economia circolare è una strategia consapevole ed inclusiva di sviluppo sostenibile basata su modelli di business innovativi volti all’efficienza dei processi e alla valorizzazione delle risorse nell’ambito di sistemi in simbiosi ”
Definizione prodotta dalla classe Circular Academy KME 2019-2020
Infatti, il consumo di materiali cresce ad un ritmo doppio rispetto a quello della popolazione mondiale (dal 1970 al 2017)
Ad oggi, solo l’8,6% dei consumi di materiali è inserito in un percorso di riutilizzo o riciclo (Report sostenibilità 2019 KME)
LA SITUAZIONE IN ITALIA
L’Italia è un paese manifatturiero tradizionalmente povero di materie prime. Per sopperire a questa carenza, prima e più di altri paesi ha dovuto cercare di usare in modo efficiente le risorse e ridurre gli sprechi.
Per l’Italia, quindi, la sfida del Green New Deal rappresenta una grande opportunità. Un appuntamento a cui può farsi trovare pronta con la sua industria e le sue imprese, grazie a esperienze e tecnologie all’avanguardia in molti di quei settori chiave per la transizione all’economia circolare.
Non è una sfida semplice, ma porta con sé numerosi benefici non solo dal punto di vista ambientale, che si riassumono in una maggiore competitività per l’industria nel contesto internazionale.
RECUPERARE VALORE
L’economia circolare è progettata per autorigenerarsi, mantenere più a lungo il valore dei materiali e dei prodotti trasformando i rifiuti in materia prima da riutilizzare e reinserire sul mercato sotto nuova forma.
Consente quindi all’azienda di recuperare un valore che fino a poco prima andava perduto. Questo caratterizzante aspetto economico della circolarità è ciò che sta suscitando grande interesse nel mondo del business e della finanza.
I numeri a supporto non mancano: gli studi stimano che l’economia circolare potrebbe generare benefici per 4.500 miliardi di dollari entro il 2030.